Il forum mira a compiere passi concreti per rafforzare la collaborazione tra Europa, Africa e Medio Oriente, con l'Italia che può giocare un ruolo centrale e strategico.
Si è tenuto oggi a Roma la seconda edizione di Ecam -European Corporate Council on Africa and Middle East. Il summit ha offerto alle delegazioni dei paesi partecipanti un osservatorio incentrato sugli sviluppi sanitari in Europa, Nord Africa, e Medio Oriente. Focus del vertice di quest'anno sono state le questioni principali relative all'Agenda del G20, conclusosi ieri a Roma, spiega il comunicato stampa del summit. Al centro degli interventi, la sfida pandemico-sanitaria e le conseguenti questioni ancora aperte, prima tra tutte l'accesso ai vaccini ancora troppo limitato in gran parte dei paesi Africani e del Medio Oriente. Trattati anche gli aspetti economici della cooperazione mondiale, con particolare riguardo ai problemi finanziari dei Paesi più poveri.
Obiettivo di Ecam è favorire lo scambio di competenze e conoscenze con i paesi target, prevalentemente in ambito sanitario, con particolare attenzione alla formazione in loco di personale medico e sanitario, la crescita di nuovi manager, lo sviluppo di servizi innovativi quali la telemedicina, e l'organizzazione di missioni chirurgiche gestite dal Gruppo San Donato. Il forum mira a compiere passi concreti per rafforzare la collaborazione tra Europa, Africa e Medio Oriente, con l'Italia che può giocare un ruolo centrale e strategico, attraverso l'esportazione del proprio know how sanitario e accademico.
Tra gli ospiti di questa seconda edizione: Tony Blair, Presidente Esecutivo Institute for Global Change; Félix Tshisekedi, Presidente Repubblica del Congo; Ilir Meta, Presidente Repubblica di Albania; José Manuel Barroso, PresidenteGAVI; Tedros Adhanom Ghebreyesus, Direttore Generale della World Health Organization; Roberto Speranza, Ministro della Salute. Ha aperto i lavori Luigi Di Maio, Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale. Durante il summit sono stati presentati i principali progetti portati a termine nell'ultimo anno: un'importante donazione all'Algeria di due generatori di ossigeno destinati a due ospedali del paese per combattere l'epidemia; alla Tunisia è stata invece consegnata una sala operatoria di emodinamica, per eseguire procedure di cardiologia interventistica pediatrica, la prima del paese, installata all'ospedale La Rabta, di Tunisi.
Inoltre, nel momento più critico dell'epidemia, sono stati donati 200.000 litri di ossigeno, decine di migliaia di dispositivi di protezione individuale e un'ambulanza equipaggiata per il trasporto di malati gravi. In ultimo è stato presentato il progetto del nuovo ospedale psichiatrico Mathari Hospital di Nairobi, frutto di un memorandum d'intesa siglato tra Gksd e il governo keniota.
"Costruire ponti di solidarietà e opportunità di investimenti, con i Paesi dell'Africa e del Medio Oriente, contribuendo al miglioramento delle relazioni internazionali, è il principale e ambizioso obiettivo di Ecam Council che, attraverso una serie di vertici annuali di alto livello, riunisce individui, governi e organizzazioni disposti a facilitare un dialogo aperto e costruttivo tra Paesi sui temi dell'assistenza sanitaria, dell'istruzione e dei progetti finanziati filantropicamente", dichiara Kamel Ghribi, Presidente del Consiglio Europeo per l'Africa e per il Medio Oriente, Presidente di Gksd e Vicepresidente del Gruppo San Donato.